Napoleon Hill - Semplificato e Moderno

Mi ha dato due idee buone. Valeva la pena

L’ho letto con lo stesso spirito con cui si legge un manuale di istruzioni alle tre di notte, quando hai smontato tutto e non sai più dove cazzo va la vite lunga.

Non cercavo ispirazione. Cercavo ordine.

Il libro non ha fronzoli, non si perde in poesie. Ti dice cose ovvie, ma dette bene.
E fidati: le cose ovvie, se non te le ficchi in testa ogni giorno, diventano invisibili.

Mi è piaciuto che non promette nulla.
Non ti coccola. Ti dà dei concetti duri, secchi, e ti chiede di metterli in pratica.
Funziona se lo tratti come un manuale operativo, non come un vangelo.

La parte sulla decisione e sull’autosuggestione è quella che mi ha fatto riflettere di più.
Perché in effetti passiamo la vita a rimandare, aspettando che qualcosa “succeda”.
E niente succede.
Fino a quando non ti rompi il cazzo e decidi che basta. E lì, il libro ti torna utile.

Non lo regalerò a nessuno. Non è un regalo.
È un attrezzo da tenere nel cassetto. E usarlo quando serve.

L’ho preso perché uno su TikTok ha detto che è “il libro che ti cambia la mentalità”.
E sinceramente, io ho bisogno di fare cash.

Studio economia, ma so già che con la laurea non ci campo. Quindi cerco tutto quello che può darmi un vantaggio mentale, una spinta.

Questo libro non ti spiega come fare soldi in pratica, tipo investimenti o business…
però ti lavora in testa.

Alcune cose mi sono sembrate un po’ strane (tipo la parte del sesso che si trasforma in energia), ma altre mi hanno dato veramente un cambio di prospettiva.

C’è un pezzo dove dice che se non decidi tu la tua vita, lo farà qualcun altro.
Lì mi si è accesa la lampadina.

Da quando l’ho letto mi sveglio prima, mi scrivo gli obiettivi ogni mattina (sì, come uno scemo, ma funziona), e mi sto organizzando per lanciare una pagina Instagram su crescita personale.

Secondo me è un libro da leggere a 20 anni, soprattutto se sei stanco di fare il tirocinio gratis e vuoi capire come ragionano quelli che ce l’hanno fatta.

Non è magico, non ti dà la formula, ma ti mette nella testa che se vuoi farcela, devi cambiare testa. E in fretta.

5 stelle perché non mi ha dato soldi, ma mi ha dato la mentalità.
Il resto adesso lo devo fare io.

A 50 anni suonati, con una carriera ben avviata e obiettivi già raggiunti, uno potrebbe accontentarsi.
Ma chi ha davvero fame non si ferma mai.

Ho letto molti libri di crescita personale, spesso troppo generici o pieni di retorica.
Questa versione di Think and Grow Rich, invece, mi ha colpito per la chiarezza, l'efficacia e la struttura concreta.

Nessuna promessa miracolosa, nessun tono da “guru”.
Solo idee chiare, logiche, e strumenti applicabili subito.

Mi è piaciuto il modo diretto con cui vengono presentati i concetti.
Il libro non gira intorno ai temi: va dritto al punto. E lo fa bene.

Il principio del desiderio focalizzato, della decisione come abitudine, e l’idea del “Mastermind” sono concetti che ho già sperimentato inconsciamente negli anni.
Ma qui li ho ritrovati organizzati in un sistema. Questo fa la differenza.

Ottime anche le “Steel Notes” a fine capitolo: strumenti utili per fissare e riflettere, perfetti per chi lavora con obiettivi e metodo.

In sintesi:
è un testo snello, concreto, che rispetto all’originale ti fa risparmiare tempo e ti restituisce visione.
Per chi lavora in azienda, gestisce team, o punta a crescere in modo strutturato, è una lettura da fare.

Lo consiglio a chi ha già raggiunto qualcosa… ma sa che il vero lavoro comincia dentro.

Allora... diciamo che me lo aspettavo diverso. Ne parlano tutti come se fosse il libro che ti cambia la vita e ti fa diventare ricco, e invece secondo me dipende.
Alcuni capitoli mi sono piaciuti, tipo quando parla di avere un desiderio forte e di crederci davvero, quello l’ho sentito mio, perché anche io mi sento spesso bloccata e ho bisogno di motivazione.

Però boh… certe volte sembrava scritto tipo per uomini d’affari degli anni ‘30, con un tono un po’ da “io so tutto”, e a tratti mi ha fatto sbuffare. Cioè non è che se uno non diventa ricco è perché non ci ha creduto abbastanza. A volte la vita è stronza e basta.
Poi c’è quella parte dove parla del sesso come se fosse una specie di super potere, tipo che lo puoi trasformare in energia creativa… e lì mi sono un po’ persa, sinceramente. Non so se sono io che non l’ho capita o se era proprio tirata per i capelli.

Comunque non voglio buttarlo giù del tutto eh. Ci sono delle frasi che mi sono rimaste in testa, tipo che se ti ripeti ogni giorno una cosa poi il cervello inizia a crederci. E l’ho fatto. Mi scrivo due righe ogni mattina, anche se mi sento scema, ma un po’ funziona.

Diciamo che secondo me è un libro da prendere con le pinze. Ci sono delle idee belle, altre un po’ fuori tempo.
Non mi ha cambiato la vita, ma mi ha dato un po’ la scossa per rimettermi in moto. Per quello gli do tre stelle. Non di più, non di meno.